Le migliori canzoni di Lucio Battisti. Andiamo a rivivere i grandi successi del ‘poeta delle Emozioni’.
Era il 9 settembre del 1998 quando il mondo della musica italiana veniva travolto e sconvolto dalla notizia della morte di Lucio Battisti, il cantautore che ha fatto cantare, sognare e suonare decine di generazioni sulle note dei suoi successi indimenticabili. Nato il 5 marzo 1943, l’artista ha scritto alcune delle canzoni più belle della storia della nostra musica. Andiamo a rivivere insieme le emozioni delle sue canzoni più belle.
Le cinque (più una) migliori canzoni di Lucio Battisti
Difficile, anzi difficilissimo fare una selezione delle migliori canzoni di Lucio. Il cantautore, grazie anche ai testi di Mogol, è riuscito a regalare alla musica italiana una lunga serie di successi cult e tantissimi capolavori, alcuni anche poco conosciuti ma non per questo meno emozionanti.
Lucio Battisti, Emozioni
L’arpeggio i chitarra iniziale è di quelli che mette i brividi al primi ascolto. La canzone nel suo insieme è un concentrato di emozioni: c’è la malinconia, la tristezza “in fondo al cuore“, la voglia di riscatto. Il tutto sotto forma di poesia in musica. Capolavoro indiscusso di Battisti. Emozioni.
Di seguito il video di Emozioni:
Lucio Battisti, I giardini di marzo
Anche in questo caso bastano i primi secondi di ascolto per far venire la pelle d’oca. Le strofe hanno il sapore dell’intimità e la forza della dignità, il ritornello è un’esplosione inaspettata. Le dinamiche del brano creano un senso di confusione dato dagli alti e i bassi, dalle parti quasi sussurrate e le frasi quasi urlate che lasciano il segno… in fondo all’anima.
Di seguito il video de I giardini di marzo:
Lucio Battisti: la canzone del sole
Inutile sprecare troppe parole su questo brano. Probabilmente è sufficiente pensare che Le bionde trecce gli occhi azzurri e poi è probabilmente il verso più conosciuto della musica italiana. Canzone fra le più coverizzate dai chitarristi alle prime armi, resta uno dei brani più incredibili di Lucio. Ecco il video:
Lucio Battisti, Il mio canto libero
Con Il mio canto libero incontriamo un Lucio Battisti romantico. Il giro di accordi è quasi banale ma impreziosito dai cori e dalla parte ritmica che dà una dinamicità coinvolgente al branoche non risulta mai ripetitivo nonostante le poche variazioni al tema principale.
Di seguito il video de Il mio canto libero:
Lucio Battisti, Ancora tu
Andiamo ora alla scoperta di un Lucio Battisti sperimentale. Ancora tu viaggia su ritmi funky e l’alternanza del cantato e del parlato. Le tastiere hanno un ruolo di primo piano e sostituiscono la chitarra acustica che aveva sempre caratterizzato le canzoni del cantautore. L’evoluzione artistica di Lucio ha convinto tutti e ha incontrato i gusti di un pubblico che intanto si stava educando ai suoni che arrivavano dall’America e dall’Inghilterra, dove a farla la padrona erano la dance e il rock.
Di seguito il video di Ancora Tu:
Lucio Battisti, Con il nastro rosa
E a proposito di rock non possiamo non menzionare Con il nastro rosa, uno dei capolavori indiscussi di Battisti. Ancora una volta la parte ritmica e la tastiera dettano i tempi della canzone. La grande innovazione è data dai bellissimi assoli di chitarra che seguono il primo e il secondo ritornello. Anche in questo caso l’influenza americana e britannica sono evidenti.
Di seguito il video di Con il nastro rosa:
Il giallo intorno alla morte di Lucio Battisti
Battisti è scomparso il 9 settembre del 1998 a Milano. Restano ancora un mistero le cause della morte. Quello che è certo è che il cantante era stato ricoverato quasi due settimane prima. Il mistero si è infittito in seguito alla scelta di non pubblicare il bollettino medico.
La causa della morte di Lucio sarebbe da ricondurre a un tumore maligno al fegato ma né la moglie né Luca Filippo Carlo Battisti, figlio di Lucio , hanno mai fatto definitivamente chiarezza preferendo non soffermarsi sulla tragica scomparsa del cantante che con la sua musica e i suoi album continua a vivere ancora oggi.