La notizia che da lunedì 15 ben 10 Regioni del nostro Paese diventeranno rosse ha gettato nello sconforto un po’ tutti, soprattutto le famiglie gravate anche dalla chiusura delle scuole. Sono in tanti a chiedersi ancora una volta, nella confusione generale, cosa è possibile fare e cosa no. I bambini, ad esempio, possono andare al parco?
Da lunedì gran parte dell’Italia sarà rossa e lo rimarrà praticamente fino a Pasqua dato che, nel periodo delle festività (ossia dal 3 al 5 aprile), la zona rossa sarà estesa a tutto il territorio nazionale.
Ancora un volta, soprattutto per chi abita in regioni come il Lazio, fino ad ora quasi sempre giallo, c’è molta confusione. I genitori, ad esempio, si chiedono se è possibile fare una passeggiata con i propri figli e portarli al parco.
Si può portare i bambini al parco?
Le passeggiate all’aria aperta sono consentite nei pressi della propria abitazione ma rimane possibile anche accedere ai parchi pubblici e aree verdi del proprio comune (non per forza nei pressi della propria abitazione), salvo disposizioni più restrittive delle singole autorità locali.
Quindi, i bambini insieme a famigliari o conviventi possono accedere a parchi, ville e giardini pubblici, per svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto.
Rimane ovviamente sempre obbligatorio il rispetto del divieto di assembramento e le consuete regole del distanziamento sociale. Bisognerà anche giustificare il motivo dello spostamento attraverso l’autocertificazione.
Per ulteriori chiarimenti su questo e altri punti cruciali attendiamo comunque la pubblicazione delle FAQ sul sito del Governo.
Nel frattempo vi ricordiamo le restrizioni in zona rossa.
Le restrizioni in zona rossa
- Chiusura delle scuole, di ogni ordine e grado, compresi nidi e infanzia. Rimane garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni disabili o con bisogni educativi speciali;
- Chiusura di bar, ristoranti e gelaterie, che saranno aperti solo per asporto e consegne a domicilio;
- Chiusura di tutte le attività commerciali (barbieri e parrucchieri compresi). Restano aperti esclusivamente negozi di generi alimentari, di prima necessità, edicole, tabaccai e farmacie/parafarmacie;
- Niente spostamenti all’interno del proprio comune salvo che per motivi di lavoro, salute o necessità (in questo caso gli spostamenti sono concessi anche verso un’altra Regione o Provincia autonoma). Rimane sempre la possibilità di fare rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione.
- Non sono consentite visite a parenti e amici salvo che per motivi di necessità. Fanno eccezione i giorni festivi, 3, 4 e 5 aprile, in cui è consentita una sola visita al giorno a parenti e amici fatta da un massimo di due persone più minori di 14 anni o disabili conviventi.
Fonte: Governo
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