Finalmente c’è una data ufficiale. Il 26 aprile verranno ripristinate le zone gialle, che erano state inizialmente sospese fino alla fine del mese. In realtà, si tratterà di un giallo rafforzato, con qualche regola più rigida rispetto a quelle passate.
La decisione è arrivata ieri nel corso della riunione della Cabina di Regia. In attesa del nuovo decreto che entrerà in vigore da maggio, il Governo ha delineato un calendario per far ripartire gradualmente l’Italia dal 26 aprile in poi. Da quel giorno saranno consentiti anche gli spostamenti tra le Regioni gialle. Un’importante novità è rappresentata dall’ipotesi dell’introduzione di un pass grazie al quale sarà possibile muoversi anche tra Regioni di colori diversi.
Via libera agli spostamenti tra Regioni gialle
Dal 26 aprile ci si potrà spostare liberamente tra le Regioni in zona gialla, quindi non più soltanto per motivi di salute, lavoro o necessità. Resta, però, il coprifuoco dalle 5.00 alle 22.00. Sono diverse le Regioni che, in base all’ultimo monitoraggio settimanale dell’Iss avrebbero numeri da fascia gialla. Tra queste rientrano, ad esempio, il Lazio, il Molise e il Piemonte.
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L’ipotesi del pass
Come anticipato, il Governo sta valutando l’idea di introdurre un pass che darebbe la possibilità di muoversi tra le Regioni di colore diverso e di accedere a determinati eventi culturali e sportivi. Ma come funziona? Il certificato guarda al modello del green pass europeo, ma i tempi di definizione non saranno brevi, come anticipato da fonti governative. Si potrebbe trattare di un certificato che attesti la sussistenza di una delle seguenti condizioni: avvenuta vaccinazione, la negatività al tampone in un arco temporale da definire e l’avvenuta guarigione dal Covid. Chi avrà il documento potrà quindi spostarsi liberamente a livello nazionale.
La ripresa delle scuole
Dal 26 aprile fino alla conclusione dell’anno scolastico, si tornerà in didattica in presenza nelle scuole di ogni ordine e grado sia nelle zone gialle che in quelle arancioni. In fascia rossa, invece, le lezioni proseguiranno in aula fino alla terza media, mentre alle superiori le attività si svolgeranno almeno per il 50% in Dad.
Riaperture bar e ristoranti
Dal 26 aprile potranno finalmente riaprire al pubblico anche attività di ristorazione come bar e ristoranti in zona gialla. Come annunciato dal Premier Draghi, però, c’è un’importante cambiamento rispetto alle regole della fascia gialla a cui eravamo abituati. Via libera alle riaperture sia a pranzo che a cena, ma soltanto se si hanno a disposizione tavoli all’aperto, situazione in cui il rischio di contagio è decisamente più basso. Per quanto riguarda i locali al chiuso, potranno riaprire sia a pranzo che a cena a partire dal primo giugno, salvo nuovi cambiamenti introdotti col nuovo decreto in arrivo.
Cinema, musei e teatri aperti
Allentamento delle misure anche per i luoghi della cultura. In zona gialla riapriranno i battenti cinema, musei e teatri all’aperto. “Dal 26 aprile, con qualche giorno di anticipo rispetto all’ipotesi dei primi di maggio, potranno riaprire teatri, cinema, musei e eventi all’aperto con misure di limitazione della capienza che conoscete e che abbiamo lungamente discusso con le categorie e gli esercenti” ha spiegato il Ministro della Cultura Dario Franceschini. Ma è in programma anche la riapertura di locali al chiuso. Il Comitato Tecnico Scientifico ha dato il suo via libera alle proposte di Franceschini per il riavvio delle attività legate al mondo dello spettacolo, permettendo nelle zone gialle la riapertura di cinema, teatri e sale da concerto al chiuso, con l’aumento del pubblico ammissibile. Si passerebbe dal 25% al 50% dei posti occupabili in sala, con un innalzamento a un massimo di 500 spettatori nelle sale al chiuso e di 1.000 spettatori in quelle all’aperto.
“Sarà possibile lavorare a un’estate con una maggiore elasticità al chiuso e una maggiore disponibilità per gli eventi all’aperto”– ha annunciato il ministro Franceschini – Io vorrei ci fosse, anche mettendo qualche misura di sicurezza in più, un allargamento del numero di spettatori all’aperto. Abbiamo bisogno tutti di un’estate con piazze e strade che compatibilmente con la sicurezza siano pieni di spettacolo, musica, danza e prosa”.
Via libera alle attività sportive all’aperto
Il 26 aprile rappresenta una data cruciale anche per gli amanti dello sport. A partire da quella data, infatti, nelle Regioni gialle saranno consentite le dell’attività sportiva all’aperto, sia sport di contatto – come calcetto, beach volley, basket – che altre discipline, che potranno essere svolte, ma non in luoghi chiusi.
“Queste decisioni sono state prese sulla base di dati scientifici che dimostrano che la probabilità del contagio è bassa all’aperto” ha spiegato ieri Mario Draghi.
Il Dipartimento per lo Sport sta già lavorando sulle norme che saranno al vaglio del Consiglio del Ministri che si riunirà la prossima settimana per stabilire le misure del nuovo decreto.
Inoltre, dall’1 maggio nelle Regioni in zona gialla sarà ammessa la presenza di pubblico negli impianti sportivi per gli eventi di livello agonistico e riconosciuti di preminente interesse nazionale con provvedimento del Coni e del Cip (per il 25% della capienza degli impianti, con un massimo di 500 persone al chiuso e di 1.000 persone all’aperto). Invece, dal 15 maggio riapriranno le piscine all’aperto, mentre dai primi di giugno dovrebbero ripartire le palestre, ma con nuove linee guida da seguire.
Fonte: Palazzo Chigi – Presidenza del Consiglio dei Ministri
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