Oggi è la festa del papà, una ricorrenza che quest’anno capita in un momento estremamente difficile per molti di noi.
Ci siamo accorti, proprio grazie al coronavirus e a caro prezzo, quanto un abbraccio non sia così scontato e la fortuna di avere vicini i propri genitori non sempre garantita.
Il primo pensiero, quindi, è d’obbligo verso tutti quei papà che non hanno potuto salutare, prima di andarsene via per sempre, i loro figli. Per colpa del coronavirus.
Vogliamo, poi, rendere omaggio, soprattutto per questa giornata, ai papà che sono lontani, per diversi motivi, dai loro figli.
Tanti sono impegnati in prima linea negli ospedali: medici, infermieri, personale sanitario ma anche persone che lavorano nelle forze dell’ordine, camionisti, addetti ai supermercati, farmacisti, ecc. Tutti “lottano” con i mezzi che hanno a disposizione per far finire quanto prima questa situazione che ci costringe di nuovo a casa, lontani da tutti ma comunque vicini.
Ci sono poi quei papà che, a causa del coronavirus, sono malati e si trovano in ospedale, ricoverati e in isolamento, ciò significa che non possono vedere né toccare nessuno. Solo uno smartphone, quando possibile, li riesce a tenere legati alle loro famiglie oltre che naturalmente il cuore e il pensiero, che nessun virus riuscirà mai a intaccare.
Ci sono poi i papà che non ci sono più, alcuni se ne sono andati in questi giorni, altri sono lontani da tempo ma sicuramente non vengono mai dimenticati e in qualche modo li sentiamo sempre vicini. Papà il cui esempio e amore ci guidano nel cammino della vita ogni giorno.
Un pensiero speciale va anche ai neo papà che a causa di questa emergenza non possono avere l’emozione di vedere i propri figli nascere (è vietato in molti ospedali infatti accedere alla sala parto). Vi è stato tolto un momento importante che non tornerà più ma sicuramente saprete consolarvi con la grande gioia di tornare a casa tutti insieme dopo aver visto colui o colei che aspettavate da tanto.
Non dimentichiamo poi i papà che in queste giornate devono rimanere a casa e che, nonostante le difficoltà, non perdono il sorriso, sostengono i propri figli trasmettendogli serenità e amore, gli leggono le favole prima di dormire e li rassicurano sul fatto che, dietro le nuvole, si nasconde sempre il sereno.
Spingendoci un po’ più in là troviamo poi papà decisamente eccezionali, quelli che stanno affrontando la guerra, tenendo sempre per mano i loro bambini e provando a difenderli come possono da bombe, fame e freddo. Quelli che scappano cercando un futuro migliore, rischiando la vita, e quelli che lottano per vedere riconosciuti i propri diritti fondamentali.
Tenete duro, siete dei supereroi e i vostri figli lo sanno da sempre!
Buona festa dei papà a tutti voi, proprio a tutti! Oggi come non mai abbiamo bisogno della vostra forza e del vostro amore.
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