Site icon 111 TV, All News All Music

In Perù stanno per essere massacrate più di 2mila mucche da latte perché gli allevatori non possono più mantenerle

Una tragedia nella tragedia: se dovesse davvero accadere, sarebbe un terribile destino per questi animali e per gli oltre 100.000 peruviani che rimarrebbero senza lavoro

Oltre 2.000 mucche stanno per essere macellate perché i piccoli produttori di latte in Perù non riescono più a sostenere i costi per il loro mantenimento, strozzati dal raddoppio dei prezzi dei mangimi sui mercati internazionali e la riduzione dei loro ricavi dovuta alle grandi industrie che pagano il loro latte sempre meno.

Quello che i piccoli allevatori e produttori di latte chiedono è che venga riconosciuto economicamente il loro lavoro. Le grandi industrie che monopolizzano il mercato infatti pagano per un litro di latte un 1 sol peruviano (circa €0,25), rivendendolo poi a 3.10 soles (circa €0,70), ciò significa che il guadagnano degli allevatori è soltanto il 32% del prodotto finale. Sulla base di questo, ci viene spontaneo chiederci se questo valore aggiunto nel prezzo finale non sia altro che un vero e proprio abuso.

“Le grandi aziende sono in una posizione dominante rispetto a noi piccoli allevatori dal momento che ci impongono i loro prezzi e ci pagano una somma per il latte fresco che ci lascia affondare nella bancarotta”, ha spiegato Clímaco Cárdenas, presidente dell’AGALEP, l’associazione che riunisce i piccoli produttori di latte

L’attuale crisi che attraversa il settore, aggravata dalla pandemia, lascerà, dopo l’assurda macellazione di questi animali, non meno di 100.000 persone senza lavoro. I rappresentanti degli allevatori di tutto il paese si sono già attivati per evitare questo terribile scenario e scriveranno una petizione “coerente e tecnica”, da presentare alle organizzazioni e ai ministeri competenti, per rivalutare la loro situazione.

Fonte: La República / AGALEP

Ti potrebbe interessare anche:

da greenme

Exit mobile version