Ha suscitato accese polemiche il questionario somministrato dalla Asst Rhodense della Lombardia ai pazienti guariti dal Covid-19. Il motivo? Una serie di quesiti rivolti esclusivamente alle donne sulle seguenti categorie: “preparazione del cibo”, “governo della casa” e “biancheria”. A denunciare la presenza delle domande fortemente sessiste è stato Luca Paladini, portavoce dei Sentinelli di Milano. un movimento nato nel 2014 con l’obiettivo di combattere le discriminazioni.
A seguito delle segnalazioni, la Regione Lombardia e Direzione Generale Welfare si sono dissociate con forza dal test discriminatorio, mentre l’Asst Rhodense si è scusata con i pazienti, ritirando il questionario.
Sono a fare un controllo post covid
Test preventivo:
Preparazione del cibo (*solo per le donne)
Governo della casa (*solo per donne)
Biancheria (* solo per donne)Regione Lombardia
Anno 2021 pic.twitter.com/pgMpJ5bUwF— Luca Paladini (@luca_paladini4) March 17, 2021
“Ha bisogno di aiuto in ogni operazione di mantenimento della casa”, “0rganizza, prepara e serve i pasti in modo adeguato”, “lava le piccole cose”: queste sono soltanto alcune opzioni dei quesiti “solo per le donne”.
“Io mi sono ritrovato con in mano un foglio che mi ha costretto a controllare in che anno siamo. Pareva un foglio del 1800, non del 2021” racconta Luca Paladini.
Dopo la denuncia di Paladini, il questionario finito al centro della bufera è stato immediatamente ritirato e sono arrivate le scuse di Ida Ramponi, direttrice generale dell’Asst Rhodense, che ha chiarito che si è trattato di un errore – assolutamente fuori luogo – di traduzione da un modulo internazionale scritto in inglese.
La notizia mi è appena arrivata.
La direttrice generale dell’ ASST Rhodense spiega l'errore (di traduzione) vabbè.. ma la cosa importante è che si scusa e ha disposto il ritiro del questionario seduta stante.
Sono felice.
— Luca Paladini (@luca_paladini4) March 17, 2021
Anche se, a quanto pare, in questo caso si è trattato di una svista, in Italia si assiste ancora troppo spesso ad episodi di sessismo, a partire dalle parole usate (anche a livello istituzionale). “È necessario che anche noi uomini contribuiamo a smontare questa grammatica patriarcale” sottolinea Paladini.
Nel 2021 è inaccettabile la narrazione della donna presentata come angelo del focolare, che si dedica esclusivamente alla famiglia e alle faccende domestiche.
Fonte: Twitter/Ansa
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