Alti livelli di zucchero nel sangue possono causare diversi problemi, che di solito iniziano proprio ai piedi i quali possono rappesentare vere e proprie spie del diabete di tipo 2
Infezioni, ulcere del piede, dolore alle ossa, formicolii e dolori alle articolazioni: i sintomi del diabete di tipo 2 sono il risultato di danni causati dagli alti livelli di zucchero nel sangue e i piedi sono solitamente il luogo “privilegiato” da questa patologia.
È proprio dai piedi, in effetti, che di solito si ha il campanello d’allarme dei livelli troppo elevati di zucchero nel sangue. Anzi, il danno ai nervi periferici è il tipo più comune di danno ai nervi per le persone affette da diabete. (Leggi anche: Dal tallone screpolato al gonfiore, cosa dicono i tuoi piedi della tua salute?)
Si parla in questi casi di neuropatia diabetica, che comprende tutte le complicanze legate al diabete mellito a carico dei nervi periferici e che si manifestano soprattutto a carico dei nervi interessati, solitamente agli arti inferiori a cominciare dai piedi.
La neuropatia diabetica, i sintomi partono dai piedi
La neuropatia diabetica può presentarsi sotto varie forme diffuse simmetriche e forme focali o multifocali asimmetriche.
Sono soprattutto le prime a caratterizzarsi per disturbi prevalentemente o esclusivamente sensitivi agli arti inferiori, a iniziare proprio dalle dita dei piedi, e possono essere inizialmente limitate alle fibre della sensibilità termo-dolorifica con sintomi come:
- sensazione di puntura
- bruciore
- dolore ai piedi
- perdita della sensibilità per il dolore e la temperatura
Si possono poi aggiungere alcune alterazioni della sensibilità con:
- formicolio e una lieve perdita di equilibrio
- iniziali difficoltà motorie ai piedi
- perdita dei riflessi achillei (neuropatia delle grosse fibre)
Inoltre, si possono verificare condizioni in cui si presentano più sintomi contemporaneamente e condizioni in cui si verifichi anche una neuropatia dolorosa da stretto controllo glicemico (altrimenti detta neuropatia indotta dal trattamento del diabete, TIND), che può comparire in pazienti in cui lo scompenso diabetico viene corretto drasticamente in tempi rapidi.
A lungo andare, un piede diabetico potrebbe portare anche a:
- ulcere
- piaghe sanguinanti
- infezioni che potrebbero anche arrivare ai tessuti limitrofi e a cancrena
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Cosa fare se compaiono sintomi ai piedi?
Necessariamente e senza perdere tempo andare a controllo da un diabetologo o un podologo e seguire tutte le indicazioni per attuare un efficace programma di prevenzione in grado di minimizzare il rischio di lesioni ai piedi, come calli o infezioni.
Quando andare dallo specialista? Non appena si osservano segni anomali ai piedi:
- calli, ulcere, graffi
- dolore o formicolio alle gambe
- prurito ai piedi
- formicolii
- presenza di chiazze arrossate sulla pelle delle gambe e/o dei piedi
- difficoltà a camminare
- deformazione evidente dei piedi
- rossore, infiammazione e gonfiore a livello di un’unghia del piede
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