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Twisted Sister, le migliori canzoni della band heavy metal

Da We’re Not Gonna Take It a What You Don’t Know, le migliori canzoni dei Twisted Sister, gruppo heavy metal statunitense, formatosi a New York.

Come molte altre band metal degli anni ’80, i Twisted Sister hanno conosciuto un’impennata meteorica verso la celebrità per poi cadere in disgrazia. Ciò è accaduto, in quanto tutto il loro successo è stato basato e alimentato – in gran parte – dalla sovraesposizione invece di focalizzarsi sull’eventuale spostamento verso le tendenze musicali che li ha praticamente abbattuti in seguito, assieme ad altri coetanei.

È stato un destino particolarmente crudele per una band che ha combattuto, con i denti e le unghie per un decennio, prima di riuscire a sfondare nel mondo della musica, come dimostrato dalle loro incomparabili esibizioni dal vivo. Pertanto, scopriamo insieme le 5 migliori canzoni del quintetto di New York, capitanato da Dee Snider.

Twister Sister, le canzoni più amate

FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarra-chitarra-elettrica-stringhe-2472245/

Partiamo con We’re Not Gonna Take It, dall’album Stay Hungry (1984). Rappresenta l’inno di successo della band. Il suo messaggio ribelle ha portato la canzone sul famigerato Filthy Fifteen dei PMRC, che da solo sarebbe sufficiente a ricordarci il significativo impatto musicale dei Twisted Sister sugli anni ’80.

Il video di We’re Not Gonna Take It:


Passiamo, poi, a You Can’t Stop Rock ‘n’ Roll, dall’album omonimo del1983. Sebbene sia stato essenzialmente un test drive per l’imminente svolta dei Twisted Sister in quasi tutti i modi (il metal con melodia, la dualità visiva tra denim e spandex), la traccia che dà anche il titolo al secndo album del quintetto è una forza della natura a sé stante e un categorico pezzo classico hard rock anni ’80.

Il video di You Can’t Stop Rock ‘n’ Roll:


C’è, poi, Under the Blade, tratta dall’omonimo album del 1982. Insopportabilmente pesante, snervante all’estremo e più cruda del sushi, la canzone era molto diversa dagli altri brani a cui ci avevano abituati i membri della band.

Il video di Under the Blade:


Eppure, ironicamente, quando la canzone è entrata nell’occhio del ciclone per via della presunta promozione di tematiche quali violenza e sadomasochismo, Dee Snider ha ammesso che il testo – in realtà – si riferiva a un amico che ha subito un’operazione di routine.

Twisted Sister: I Wanna Rocke What You Don’t Know (Sure Can Hurt You)

Procediamo con I Wanna Rock, tratta dall’album Stay Hungry (1984). Dopo tutti gli anni, fatti di tentativi ed errori, oltre ai piccoli passi compiuti nei primi anni ’80, i Twisted Sister finalmente trovano la “formula d’oro” con questo successo commerciale, contenuto nel loro terzo album. Anche il video musicale di I Wanna Rock, è stato molto apprezzato ed è entrato nella storia e nel cuore dei fan, tanto da diventare indimenticabile.

Il video di I Wanna Rock:


Infine, citiamo What You Don’t Know (Sure Can Hurt You), contenuta nell’album Under the Blade del 1982. La canzone ha conquistato, principalmente, il pubblico europeo, facendo leva su doppi sensi minacciosi avvolti in riff strabilianti. Certo, è stata proprio questa dicotomia a mettere in contrasto le qualità spaventose e amichevoli della band (il trucco glam e gli abiti colorati contro la loro musica pesante) l’una contro l’altra.

Il video di What You Don’t Know (Sure Can Hurt You):


FONTE FOTO: https://pixabay.com/it/photos/chitarra-chitarra-elettrica-stringhe-2472245/

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