Come ogni anno in questo periodo torna il pericolo processionarie. Questo insetto, apparentemente innocuo, è in realtà altamente distruttivo per le pinete e mette seriamente a rischio la salute dei cani.
La processionaria del pino (Thaumetopoea pityocampa) è un lepidottero molto diffuso che, proprio in primavera, torna in piena attività. Durante questa stagione, infatti, gli insetti abbandonano la pianta ospite spostandosi in fila come in una vera e propria processione, alla ricerca di un luogo adatto in cui interrarsi per poi diventare farfalle.
A tutti voi sarà capitato almeno una volta di avvistare questi insetti o i loro nidi all’interno di parchi o giardini. I recenti cambiamenti climatici, tra l’altro, ne hanno favorito anche una diffusione più ampia e lo testimoniano delle vere e proprie emergenze che si sono verificate negli ultimi tempi in seguito all’invasione da parte di questi insetti.
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Il problema è che la processionaria è dotata di una peluria fortemente urticante che risulta pericolosa per le gravi reazioni che può scatenare, soprattutto nei cani.
I peli urticanti della processionaria possono entrare in contatto con il manto del cane ma anche con bocca e mucose se l’animale si avvicina con la bocca all’insetto. Questo provoca necrosi dei tessuti cellulari e il danno può portare addirittura alla perdita di porzioni di lingua.
I sintomi di un possibile contatto con la processionaria nei cani sono:
- Improvvisa eccessiva salivazione
- Bocca infiammata
- Ingrossamento della lingua
- Febbre
- Vomito
- Diarrea
- Perdita di vivacità
- Rifiuto del cibo
Il cane che mette in bocca una processionaria rischia di soffocare, è quindi davvero molto importante verificare che non entri in contatto con questo insetto.
Non dimentichiamo, tra l’altro, che la processionaria risulta irritante anche per l’uomo che, se erroneamente la tocca, vede comparire sulla pelle arrossamenti, vescicole e bolle. Un pericolo soprattutto per i bambini che possono essere attratti da questo insetto.
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Già diversi comuni in Italia hanno iniziato a segnalare il ritorno delle processionarie, chiudendo in alcuni casi le zone più a rischio all’interno di parchi o giardini e iniziando le disinfestazioni.
Vi ricordiamo dei semplici consigli per non correre rischi:
- evitare le zone dove potrebbero trovarsi processionarie e non sostare sotto i pini
- non toccare mai le processionarie e neppure i loro nidi
- tenere sotto controllo animali domestici e bambini che potrebbero essere incuriositi da questi insetti
Nel caso di contatto con una processionaria è bene avvisare subito il medico o il veterinario, se si tratta di cani o altri animali.
Cosa puoi fare se il tuo cane entra in contatto con la processionaria?
– Cerca di allontanare il cane dalla zona in cui sono presenti i bruchi: è facile che il nervosismo o il dolore producano nuovi contatti, aggravando le lesioni.
– Aprire la bocca per osservare lo stato della lingua e delle mucose orali per localizzare l’area interessata.
– Lavare la zona interessata. Idealmente, sarebbe con soluzione salina fisiologica, ma poiché deve essere fatto il prima possibile, dovrebbe essere utile l’acqua del rubinetto, preferibilmente calda, poiché il calore riduce l’attività della tossina. Se hai una siringa, può aiutarti. Lo stesso vale per gli occhi, che possono essere lavati bene con abbondante acqua o soluzione salina.
– Evitare di sfregare la zona perché spezzeremmo i peli, facilitando il rilascio di più tossine
– Vai dal veterinario il prima possibile
Ricordate infine che la pratica di sparare ai nidi di processionaria è inutile e pericolosa. Nel seguente articolo vi abbiamo spiegato perché:
Processionaria, è tornata: perché sparare ai nidi non serve!
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