Le persone con sindrome di Sjögren primaria hanno sei volte più probabilità di soffrire di carenze di vitamina B12. È per questo che un trattamento con questa vitamina nei pazienti affetti può cambiare il percorso della malattia.
A dirlo è lo studio “Association of Primary Sjögren’s Syndrome and Vitamin B12 Deficiency: A Cross-Sectional Case-Control Study”, pubblicato sul Journal of Clinical Medicine, che parte da un assunto: una carenza della vitamina B12 si osserva in circa l’1,5% della popolazione generale, raggiungendo il 15% tra gli over 60. Sebbene la maggior parte delle cause siano ben note, circa 1 caso su 10 di carenza di vitamina B12 ha un’origine inspiegabile.
La vitamina B12, nota anche come cobalamina, è un nutriente chiave per il benessere delle cellule, che partecipa alla formazione dei globuli rossi, al metabolismo cellulare, alla funzione delle cellule nervose e alla sintesi del DNA.
La sindrome di Sjögren
La sindrome di Sjögren primaria è una malattia immunologica caratterizzata soprattutto da secchezza orale e oculare, ma può coinvolgere anche altri organi e apparati, come il sistema nervoso centrale e periferico e le articolazioni.
La malattia colpisce più frequentemente le donne, soprattutto fra i 30 e i 50 anni e le sue cause non sono ancora ben note.
Lo studio
Studi precedenti avevano già suggerito una possibile associazione tra vitamina B12 e sindrome di Sjögren primaria, ma la mancanza di gruppi di controllo ha impedito ai ricercatori di trarre conclusioni definitive.
Ora, i ricercatori dell’Angers University Hospital, in Francia, hanno condotto un’analisi prospettica caso-controllo per chiarire il legame tra la carenza primaria di Sjögren e la vitamina B12.
Lo studio ha incluso 126 pazienti ricoverati presso il dipartimento di medicina interna: 21 pazienti con Sjögren e 105 pazienti senza, che fungono da gruppo di controllo e selezionati per abbinare i pazienti in termini di età e sesso. La loro età media era di 70 anni e il 92,5% dei partecipanti in entrambi i gruppi erano donne.
I pazienti sono stati esclusi se stavano ricevendo integratori di B12, avevano una causa genetica per la carenza di B12 o se avevano condizioni aggiuntive associate a bassi livelli di vitamina B12, come l’anemia perniciosa – contrassegnata da una quantità insufficiente di globuli rossi prodotta perché l’intestino non può assorbe la vitamina B12 dagli alimenti.
I risultati hanno mostrato che i pazienti di Sjögren avevano livelli di B12 significativamente più bassi rispetto al gruppo di controllo e che una carenza di questa vitamina era più comune in queste persone che nei controlli (42,9% contro 11,4%).
Nello specifico, i pazienti di Sjögren avevano una probabilità 6,45 volte maggiore di avere una carenza di vitamina B12.
“Abbiamo dimostrato che Sindrome di Sjögren primaria era associata in modo indipendente alla carenza di B12, anche dopo aver escluso l’anemia perniciosa associata, con sei volte più carenze di B12 nei pazienti con pSS rispetto al controllo”, hanno scritto i ricercatori.
Un risultato che suggerisce la necessità di “screening e trattamento della carenza di vitamina B12 nei pazienti con pSS”, concludono.
Fonte: Journal of Clinical Medicine / Sjogrens syndrome news
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