Bonus baby sitter. Le famiglie italiane stanno facendo i conti con sempre maggiori difficoltà legate. La chiusura delle scuole, in molte Regioni e Comuni, sta rendendo ancora più complicata l’organizzazione. Per questo, c’è chi corre ai ripari introducendo nuove misure di sostegno.
E’ il caso dell’Umbria dove a seguito della chiusura delle scuole, a inizio febbraio, la Regione ha stanziato 3 milioni di euro da destinare a un bonus babysitter per le famiglie con uno o più figli a carico di età inferiore ai 12 anni. Un caso isolato purtroppo, a cui si associa solo un’iniziativa simile, introdotta dal Comune di Verbania, in Piemonte.
Il bonus baby sitter in Umbria
“Nella consapevolezza delle difficoltà che le famiglie stanno affrontando a causa della diffusione del virus e delle necessarie conseguenti misure restrittive, oltre ad una continua interlocuzione con il Governo nazionale che dovrà fare la sua parte su questo tema con 10 milioni di euro di fondo dedicato come già da noi richiesto, abbiamo destinato come Regione 3 milioni di euro per finanziare un bonus baby sitter” ha detto la presidente della Regione Umbria, Donatella Tesei.
Dall’8 febbraio, oltre un mese fa dunque, in Umbria è stata disposta la chiusura dei servizi socio-educativi e della scuola dell’infanzia, primaria e secondaria. Un grosso problema per i genitori, soprattutto per quelli lavoratori. Così la Regione ha deciso di finanziare un proprio bonus baby sitter dedicato ai nuclei familiari con uno o più figli a carico di età inferiore ai 12 anni. Il contributo è pari a 400 euro ma è elevato di 100 euro per ogni figlio a carico sempre di età non superiore ai 12 anni.
“Il beneficio sarà riservato ai nuclei familiari con reddito Isee fino a 50 mila euro e in cui tutti e due i genitori siano impegnati in attività lavorativa, sia dipendente che autonoma”.
Il bonus baby sitter da 400 euro a Verbania
Anche il Comune di Verbania ha deciso di dare una mano alle famiglie. Nei giorni scorsi, il Piemonte ha disposto la sospensione dei servizi educativi per l’infanzia (ad eccezione degli asili nido e micronidi), con l’introduzione della didattica a distanza per tutte le scuole di ogni ordine e grado. Così Verbania ha messo in campo un contributo una tantum di 400 euro per le famiglie con ISEE fino a 35mila euro.
“Abbiamo ritenuto indispensabile dare una risposta per quanto di nostra competenza fornendo un sostegno economico alle famiglie per l’accudimento dei figli, tramite l’erogazione una tantum di un voucher baby sitter di 400 euro. Lo abbiamo fatto in tempi rapidissimi perché ci rendiamo conto delle difficoltà e dei disagi che vivono i genitori degli studenti ”.– ha detto la Sindaca Silvia Marchionini.
Ad averne diritto saranno le famiglie con figli inferiori ai 12 anni che frequentano la scuola dell’infanzia, la scuola primaria o la scuola secondaria di primo grado.
Qui la domanda da compilare.
E nel resto d’Italia?
Purtroppo anche le famiglie che vivono nelle altre regioni sono in difficoltà e lo saranno ancora di più non appena saranno comunicate le nuove regioni in zona rossa, che potranno sembrano destinate ad aumentare. Ricordiamo che alla luce del nuovo DPCM, in zona rossa è prevista la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari.
Nuove speranze sono state fornite di recente dalla Ministra Gelmini che nei giorni scorsi ha annunciato l’arrivo di congedi parentali per“200 milioni alle famiglie”. La bozza dovrebbe essere pronta già domani:
“La risoluzione del parlamento è la stella polare, poi la condivisione si è estesa alle Regioni, province, comuni. Abbiamo cercato di acquisire il punto di vista degli amministratori: abbiamo accolto alcune proposte come la partenza delle misure restrittive dal lunedì. Nel decreto sostegno abbiamo previsto risorse per 200 milioni di euro per supporto alle famiglie sul tema dei congedi parentali”.
La conferma è arrivata anche dalla Ministra Bonetti, che ha annunciato anche congedi retroattivi.
“Saranno reintrodotte, nel decreto Sostegni, aiuti alle famiglie per la sospensione della scuola, in modo automatico e diversificato a seconda dei bisogni”: così il ministro della Famiglia, Elena Bonetti, al question time della Camera.
Si può ancora richiedere il “vecchio” bonus baby sitter
Discorso a parte merita il vecchio bonus baby sitter, che può ancora essere richiesto fino al 30 aprile. C’è tempo fino alla fine del prossimo mese per l’appropriazione dei voucher da parte di chi non lo aveva ancora richiesto e ne aveva diritto. Spiega l’Inps con il messaggio 5 marzo 2021, n. 950 che
“per la fruizione del bonus baby-sitting, il termine per l’appropriazione del bonus e per l’inserimento nel Libretto Famiglia delle prestazioni di lavoro svolte, tramite il servizio online, è stato prorogato al 30 aprile 2021. La proroga riguarda tutte le domande accolte, o in via di accoglimento, relative ai periodi interessati dalle misure previste dal decreto Cura Italia, dal decreto Rilancio e dal decreto Ristori-bis ossia dal 5 marzo al 31 agosto 2020 e dal 9 novembre al 3 dicembre 2020″.
Fonti di riferimento: Regione Umbria, Comune di Verbania, Regione Piemonte
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